L’Eretica ARD – L’Impunita

- Il Sospetto della Carne in Scatola -

 

scritto il 11.06.2004 alle h. 10.30 a.m.

Mentre il Vento del Sud soffia impazzito, spazzando via le nuvole in cielo e dando una forte spinta al bellissimo quattro alberi che spiega le sue vele libero sul mare, mentre la gatta impazzisce dietro ad una mosca che vuole catturare, il mio pensiero vaga verso un punto preciso e sento salire dentro di me l’onda giustiziera ed il desiderio di fare partecipi i lettori ed i ricercatori di una cosa che non ha ragione di esistere, eppure esiste, e che se nessuno combatte chissà per quanto tempo ancora esisterà.

Il mio scrivere è ora interrotto dal rumore assordante di un caccia da guerra che sfreccia veloce a bassa quota. Allora ricordo che a pochi chilometri da me sta per svolgersi il funerale di una persona politica e prestigiosa che teneva i contatti con le cosche mondiali padrone della torta, personaggio molto pericoloso, legato anche al Priorato di Sion. Egli aveva letto di me e aveva deciso di utilizzare il mio ex-marito per avere notizie e organizzare una campagna dissacratoria sul mio nome. Va bene, pace all’anima sua, direbbe chiunque: invece, ancora una volta,  la giustizia Divina ha vinto! Balleranno di gioia i piccoli, coloro che sono stati stroncati dal suo sporco potere.

Ora torno al mio pensiero primario e vi racconto quanto ho visto anni fa, quando la guerra imperversava nell’allora unita Jugoslavia.

Che i nazisti fecero pettini, sapone, bottoni e altro con i cadaveri degli Ebrei, è cosa risaputa ormai e documentata, ma se credete che quest’onda sia terminata, allora siete fuori dalla realtà vera; passato, presente, futuro, sono sempre in costante movimento concentrico: tutto passa e tutto torna.

Allora mi trovai con il mio amico del cuore, l’Arcangelo Michele, a fare un viaggio molto speciale. Egli mi accompagnò in visita ad un luogo sotterraneo della Jugoslavia e come spie visitammo quel posto sinistro, illuminato da neon. Uomini in camice bianco percorrevano i lunghi corridoi per poi infilarsi nei loro laboratori, ma quello che mi colpì fu il forte odore di carne e di sangue che era nell’aria. Vent’anni di servizio ospedaliero, che mi ha visto anche in sala parto ed in sala operatoria, erano stati per me fonte di sensibilizzazione olfattiva non indifferente e riconobbi in quell’odore ciò che in Italia si identifica con l’appellativo di “odore di rinfrescume”.

Mi fermai e guardai verso Michele toccandomi il naso e Lui mentalmente mi comunicò che si trattava di odore di esseri umani macellati.

Rabbrividii e feci l’atto di scappare via a gambe levate ! Lui mi riacchiappò al volo, colmò la mia ansia e presami per mano, sempre mentalmente mi disse: - “Cerca di stare zitta, non fare il minimo rumore e non aver paura, ci sono io qui con te; vorrei risparmiarti quanto vedremo, ma ti serve per il futuro sapere cosa accade lontano dagli occhi della gente comune che vive in superficie.” –

Acconsentii a malincuore e mi schiodai da terra, ordinando alle mie gambe di non vacillare e di muoversi infine…

Quel reparto era orribile a vedersi ! Era tutto piastrellato, pareti comprese, di un grigio perla; quel grande corridoio era spezzato da rientranze che fungevano da contenitori dove, su rastrelliere, erano in bella mostra quarti e mezzene di animali. Cosi almeno credevo… Ma non erano bovini, ma esseri umani !!

Fui presa da forti conati di vomito che Michele placò mettendomi la sua mano sullo stomaco, incoraggiandomi ad essere forte per il bene dell’umanità. Proseguimmo oltre, nulla sfuggiva al nostro attento esame. Incontrammo uomini che da altre stanze più grandi portavano fuori quegli esseri squartati appesi in carrelli, altri che si occupavano della disossatura e poi grandi scaffali dove le varie ossa venivano esposte in ordine di appartenenza, come in grandi essiccatoi; poi visitammo il reparto stoccaggio ed il reparto dove veniva fatta la carne in scatola.

L’odore della carne umana non è come quello degli animali e mi fu detto che anche il sapore era più dolce e più gradevole.

La rabbia salii in me ed avrei voluto incenerire all’istante tutto quanto, ma non si poteva fare, si poteva per quel momento solo guardare, annotare tutto e poi, più avanti, giustizia sarebbe stata fatta.

Carne per cani e gatti, carne per bambini, carne per adulti, ce ne era per tutti i gusti.

Attenzione agli hamburger della Mc Donald !! Non posso dirvi di più…

Ma proprio ieri, mentre ero dalla parrucchiera, lessi su un quotidiano un piccolo articolo di news con tanto di foto dell’ex-presidente italiano Cossiga, agghindato di giubbotto, caschetto e gadgets della Mc Donald, mentre con le mani faceva il segno della vittoria. Nell’articolo egli decantava l’hamburger, invitando tutti i giovani a cibarsi nei punti Mc Donald, esponendoli come luoghi di vera delizia e di salutare bontà per il loro benessere fisico.

Vecchio pazzo rincoglionito, posseduto dal serpente e dal drago !! Se quando davi picconate al sistema di Craxi mi eri un po’ simpatico, ora proprio ti detesto…hai forse mangiato anche tu ossa di dinosauro polverizzate ?

Ancora Cossiga diceva: - “Io sono un grande sostenitore di Bush e voglio che l’Italia si unisca all’America, perciò porto in alto l’emblema dei fast-food americani: il Mc Donald…” –

Anch’io spero che l’Italia e l’America si uniscano, ma per un’altra ragione veramente importante, umana e futuristica, come lo sono i Venti Creanti dell’universo !