Didimi appesi all’albero di Natale

del 15.10.2004

 

La femminea dignità
dipinge la nuova Creazione.
Il nuovo albero di Natale
ornato di sfarzosi didimi    (testicoli maschili)
tagliati agli orribili orchi,
esseri ancora vivi,
nascosti anche
sotto vestiti sfarzosi
e aberranti profumi.
Non v’è donna
che non rabbrividisca
al macello dei propri figli
né all’esser madre
di tali orchi.
Balle arroganti,
piene di saccente orgoglio
in rossi fiocchi legate
lungo le strade della città,
vasche di ogni anflatto,
dove il povero muore di fame
guardando il volto dell’uomo pasciuto.
Lische di pesce
assieme a bottiglie
vuote di “Acqua di Giò"
serpeggiano fra le ricche spazzature.
Come il lebbroso cacciato dal rione,
infine l’uomo coglione
DEVE  lasciar la via.

“ALBA GIORDANA”